Non basta il fattore economico, il risparmio, per decidere di acquistare un condizionatore portatile anziché uno fisso. Per scegliere tra un condizionatore fisso o portatile, bisogna considerare diversi aspetti: caratteristiche tecniche, consumi, prestazioni, ecc..
In questa guida scritta in collaborazione con Emilia Impianti, azienda che da oltre trent’anni si occupa della vendita e manutenzione condizionatori Mitsubishi a Reggio Emilia, ti aiutiamo a schiarirti le idee per agevolarti nella scelta illustrandoti vantaggi e svantaggi dei due modelli di climatizzatori.
Qual è il modello migliore? Dipende dalle tue esigenze personali considerando tutti i pro e contro che andiamo a spiegarti.
Indice contenuti
Condizionatore fisso o portatile: ecco pro e contro del modello portatile
Come qualsiasi altro prodotto, il climatizzatore portatile presenta vantaggi e svantaggi.
I vantaggi rispetto al modello fisso sono questi:
- costa meno;
- non comporta spese di installazione;
- si può spostare facilmente da una stanza all’altra in base alle necessità del momento, per utilizzarlo soltanto nell’ambiente che intendi raffreddare. I condizionatori portatili moderni non necessitano più neanche di tubi di scarico che, in passato, richiedevano l’incisione della finestra per far fuoriuscire l’aria calda.
Presenta questi svantaggi:
- consuma di più. Non integra la tecnologia Inverter che consente l’ottimizzazione dei consumi energetici come succede con il condizionatore fisso. Deve, quindi, essere controllato in termini di temperatura e consumi;
- è più rumoroso non disponendo dell’unità esterna.
Una cosa è certa: se hai poco spazio in casa e non hai possibilità di posizionare il motore di un climatizzatore fisso sul balcone, l’unica soluzione è il modello portatile.
Vantaggi e svantaggi del condizionatore fisso
Passiamo ai pro e contro del climatizzatore fisso (detto anche split o condizionatore a parete).
Acquistandone uno potrai beneficiare dei seguenti vantaggi:
- risparmio energetico grazie alla tecnologia Inverter che consente di impostare una temperatura dando modo al dispositivo di mantenerla costantemente dopo averla raggiunta;
- il motore esterno (collocato in balcone) permette di non sentire rumore in casa durante l’utilizzo;
- più silenzioso: in genere, produce un ronzio che si attesta ai 20 dB;
- presenta tecnologie avanzate come la pompa di calore, il deumidificatore, il filtro per purificare l’aria, la possibilità di gestirlo da remoto tramite apposito telecomando.
Gli svantaggi del condizionatore fisso sono questi:
- costa di più, l’investimento iniziale è maggiore rispetto al modello portatile;
- richiede l’installazione, quindi al costo per l’acquisto bisogna sommare le spese di montaggio (in media, un’installazione costa dai 300 ai 500 euro);
- obbligo di approvazione da parte dell’assemblea condominiale. Non è detto che il condominio ti autorizzi ad installarlo;
- oltre ad occupare più spazio in casa, richiede un balcone dove sistemare il motore esterno;
- richiede una manutenzione periodica costante.
Chi è orientato verso un condizionatore efficiente, tecnologicamente avanzato, in grado di far risparmiare in bolletta sceglierà un condizionatore fisso.
Sceglierai un condizionatore fisso o portatile?
In entrambi i casi, ti conviene verificare le caratteristiche del modello che hai puntato considerando i seguenti fattori:
- potenza espressa in watt;
- classe energetica. punta sulla classe energetica A (A+ o A++) se vuoi ridurre al massimo i consumi. Questo fattore riguarda i modelli fissi;
- rumorosità espressa in dB (decibel) che, in genere, dovrebbe essere compresa tra 40 e 50 dB. Più alto è questo valore, più il dispositivo sarà rumoroso;
- tecnologia on/off, funzione che consente all’apparecchio di spegnersi dopo aver raggiunto la temperatura desiderata.